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Verso una corretta interpretazione di riserva generale

· Natura

Un quarto della lunghezza della spiaggia dell’Area Marina Protetta Torre del Cerrano ricadente nella zona B di “Riserva generale” è finalmente “interdetta alla fruizione”. Un piccolo segnale di sensibilità dell’amministrazione comunale che in qualche modo potrebbe aver colto il senso del nostro articolo dello scorso 12 maggio (http://paliurus.mystrikingly.com/…/distanziamento-ambiental…). 👏👏👏
👍 È fondamentale in un’area protetta fare un passo indietro rispetto all'ambiente che ci circonda ed evitare in tutti i modi l'alterazione dell'ambiente geofisico, che è un presupposto del rispetto dei fini istitutivi dell’area.
🖼 In questo caso ciò diventa anche un rispetto per un bene monumentale e paesaggistico unico.
😎 La non alterazione dell’ambiente geofisico passa anche per il rispetto degli habitat presenti, dell’evoluzione naturale degli stessi, nel non considerare “rifiuti” tutti quei materiali organici che contribuiscono a un ripascimento naturale e strutturale del litorale sabbioso.

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Un'immagine primaverile del confine sud della zona B dell'Area Marina Protetta Torre del Cerrano [Foto di Francesco Verrocchio]

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Foto del 26 giugno 2020: la nuova delimitazione protegge la spiaggia di fronte al giardino mediterraneo di Torre Cerrano. I bagnanti passeggiano sulla riva e si godono il paesaggio dominato dalla torre costiera... [Foto di Alberto Miccadei]

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La spiaggia di Torre Cerrano a Pineto al tramonto. Si nota l'impatto del calpestio e non solo sulla spiaggia resa ampia dalle basse maree del periodo. Regolare il flusso turistico di massa è prioritario per un'area di alto pregio ambientale e paesaggistico [Foto di Francesco Verrocchio]