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L'airone cenerino

· Natura

Un frequentatore delle zone umide delle nostre latitudini è l’airone cenerino (Ardea cinerea). È un uccello trampoliere di grandi dimensioni (fino a 1 metro di lunghezza) con zampe, collo e becco lunghi. Si presenta di colore grigio sopra e bianco–grigiastro sotto. Il becco, giallo-grigiastro, in periodo riproduttivo si tinge di colore arancio. Presenta una lunga e stretta penna nera sulla nuca, non sempre visibile. È riconoscibile in volo dal fatto che ritrae il collo, che spesso mantiene ritratto anche quando è posato. Vola con lenti battiti di ali.
Nidifica nei pressi di laghi o insenature marine. È solito riposarsi su una sola zampa in acque poco profonde. È solitamente svernante in Italia, anche se ci sono popolazioni sedentarie. Si sposta generalmente verso il nord o l’ovest dell’Europa.
Nel territorio del Cerrano è stato possibile incontrarlo nei mesi scorsi per esempio alla foce del torrente Calvano (foto), oppure vederlo passare per una breve sosta nel laghetto artificiale del Giardino delle Ninfe nel quartiere Corfù a Pineto (foto). Lo scorso settembre invece abbiamo potuto immortalare un gruppo di aironi che solcavano il cielo sopra Torre Cerrano, volando dal mare verso la terraferma (foto).
Anche il tronco che ormai non c’è più nei pressi di Torre Cerrano (vedi http://www.torredelcerrano.it/archivio-news/646-furto-di-paesaggio-a-torre-cerrano.html) è stato utile a un airone di passaggio che volava controvento, col mare in burrasca, seguendo la linea di costa da sud a nord: si è posato su un ramo per qualche secondo di pausa prima di ripartire (6 marzo 2015).

Il 2 febbraio si festeggia in tutto il mondo la Giornata delle Zone Umide (World Wetlands Day http://www.worldwetlandsday.org/), voluta dalla Convenzione sulle zone umide di importanza internazionale (Ramsar Convention) per ricordare che le zone umide sono ecosistemi molto importanti per la vita sulla terra. Infatti, sono gli habitat con la più alta biodiversità sulla terra e fungono da grandi filtri e depositi naturali per l’acqua. Drammaticamente si stima che la superficie delle zone umide nel mondo sia diminuita del 71% a partire dal 1900 (http://www.wwf.it/news/notizie/?20761).
L’airone cenerino è uno dei fruitori delle zone umide e con lui tanti altri uccelli migratori. Pur nel suo piccolo, la creazione di un laghetto artificiale in ambito urbano come quello del "Giardino delle Ninfe" dimostra come si può convivere con questi ecosistemi e i suoi abitanti.